Tangeri fino a qualche decennio fa era una sfarzosa città marittima dove abitavano famosi artisti e spie che avevano la propria base nella città, tradizionale crocevia internazionale. Oggi la città non è già una prestigiosa destinazione turistica come una volta, ma le cose potrebbero presto cambiare. L’elemento scatenante è la nuova ferrovia ad alta velocità, la prima in Africa, inaugurata il mese scorso e che collega tutte le città della costa occidentale del Marocco. Da Tangeri si può infatti raggiungere Casablanca in appena due ore. Per realizzare questa nuova infrastruttura il governo ha investito due miliardi di dollari, un impegno finanziario notevole per un Paese a reddito medio-basso, ma che rappresenta un grande simbolo di progresso. “Il governo vede questo come un progetto di punta che consente al Marocco di brillare in Africa”, ha affermato al Guardian Riccardo Fabiani, analista geopolitico che studia la regione. “Il fattore di prestigio è importante”, ha dichiarato. Questo fattore ha attirato l’attenzione di altri Paesi africani, alcuni dei quali vedono questi progetti particolarmente appariscenti come un modo per attirare gli investimenti dall’estero. Un modello abbracciato da molti Paesi a reddito medio basso, come ad esempio il Laos o lo Sri Lanka, con risultati misti. Tuttavia questa strategia in Marocco ha molti sostenitori, perché il Paese è in una posizione ritenuta favorevole per riuscire a ottenere effetti positivi. Il pragmatismo politico ed economico ha favorito una notevole crescita nello sviluppo delle imprese, portando alla realizzazione di eco-resort sulla costa mediterranea e un nuovo terminal all’aeroporto di Marrakech. Oggi il Marocco ha una delle reti autostradali più vaste e moderne dell’Africa e un moderno e ampio porto a pochi chilometri dalla Spagna. La ferrovia ad alta velocità si inserisce all’interno di questo modello, che dovrebbe portare il Marocco oltre il suo attuale tasso di crescita” ha affermato il dottorando Ait Benhamou, esperto di opere pubbliche, sentito dal Guardian. I critici, tuttavia, affermano che questi grandi progetti mascherano la situazione del Paese: il Marocco è infatti al di sotto della maggior parte dei suoi vicini nordafricani nell’indice di sviluppo umano ONU, le sue scuole sono sovraffollate e male attrezzate e c’è solo un medico ogni 1.600 residenti. Per questo motivo, molti hanno messo in dubbio la decisione del Marocco di accettare quasi un miliardo di dollari dalla Francia e un altro mezzo miliardo da una manciata di stati del Golfo per finanziare una ferrovia ad alta velocità. La maggior parte del denaro è arrivato attraverso prestiti che dovranno essere rimborsati, e per coprire questi debiti il prezzo di un biglietto per il treno Casablanca-Tangeri sarebbe dovuto essere di una cinquantina di euro. Tuttavia, l’operatore delle ferrovie marocchine ha annunciato che un biglietto costerà 224 dirham, circa un terzo della stima per rientrare nei costi.