Il Codacons “appoggia in pieno la levata di scudi dei presidi romani, che hanno lanciato un grido d’allarme rispetto alle precarie condizioni di sicurezza che la Città Eterna – in condizioni francamente indecenti – può ormai garantire a studenti e personale scolastico. Proprio per questo l’Associazione ha diffidato la sindaca Raggi e il prefetto di Roma a non permettere l’apertura delle scuole in assenza di verifiche puntuali e garanzie precise rispetto alla salute e alla sicurezza degli utenti”. E’ quanto si legge in una nota.
“Se poi da questa incredibile situazione dovesse davvero derivare il blocco della didattica nella Capitale a pagarne le conseguenze sarebbero i cittadini – prosegue – che continuano purtroppo a finanziare in qualità di contribuenti servizi di inquietante e provata inefficienza: il Codacons monitora la situazione e in quel caso avvierà un’azione legale collettiva a tutela degli utenti, concretamente danneggiati da quanto sta accadendo entro il Grande Raccordo Anulare, e contro il Comune di Roma – responsabile diretto e indiscutibile.
Tutti coloro che verranno eventualmente danneggiati, dovendo trovare soluzioni alternative per i figli rispetto al previsto ritorno sui banchi, potranno inviare una mail a info@codacons.it”.