mercoledì, Dicembre 4, 2024

Accolto il Piano di concordato fallimentare per Atac, soddisfatta la Raggi

“Sapevamo che era la strada giusta per mantenere Atac pubblica, in mano ai romani e per restituire ai cittadini un’azienda sana. Andiamo avanti spediti per dare alla città un servizio di trasporto pubblico davvero efficiente. Atac rinasce, salviamo 11mila posti di lavoro. Conti in regola e multe a chi non paga”. La sindaca di Roma Virginia Raggi esulta perché il Piano di concordato fallimentare in continuità, presentato dalla partecipata capitolina per i trasporti Atac per evitare il fallimento, è stato accettato da oltre il 60% dei più di 1200 creditori chirografari. A fronte del possibile fallimento previsto, dati i circa 1,4 milioni di debito che gravavano sull’azienda, dopo la vidima del voto da parte del Tribunale fallimentare entro un anno, come ha spiegato ‘a caldo’ al Corriere della Sera il presidente e direttore generale dell’Atac, Paolo Simioni “i creditori privilegiati prendono il 100% (191 milioni). Entro tre anni gli altri incasseranno il 31% del loro credito (180 milioni). Il restante 69% da subito sarà coperto da titoli del valore nominale di 400 milioni, incassabili dal 2022 fino al 2036”. I 500 milioni dovuti al Comune di Roma verranno pagati per ultimi. Tra i creditori di Atac figurano diverse banche, ma anche la Regione Lazio, Trenitalia, Cotral, Metrebus, e la Diocesi Treviso. Il record del credito è dello Studio Lepore di Roma, con 944mila euro, ma anche diverse cooperative tra cui Ciclat ausiliari traffico con 9,8 milioni e persino con la 29 Giugno di Salvatore Buzzi che vanta 36mila euro , ma è in dismissione. Dal 2022 il Comune potrebbe mettere comunque a gara il servizio, e a quel punto chi subentrasse a Atac dovrebbe pagare subito i creditori. Il Governo fa sentire il suo apprezzamento al Campidoglio su Twitter, con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che annuncia che “il via libera al concordato Atac è un grandissimo risultato per Roma e l’Italia intera. L’azienda non è finita in pasto ai privati come le autostrade o gli aeroporti. Ora avanti con il piano di rilancio. Complimenti a Virginia Raggi e alla sua squadra”. E la maggioranza capitolina è incontenibile: “Atac è salva! Il concordato preventivo è stata la scelta giusta. Dopo l’ok di ieri dei creditori dell’azienda al piano di concordato la strada per il suo rilancio non ha più ostacoli” scrive su Fb Giuliano Pacetti, il portavoce pentastellato facente funzioni. “Questo risultato rappresenta un vero e proprio ‘miracolo’ realizzato da questa amministrazione, considerati i circa 1,3 miliardo di euro di debiti lasciati dalle precedenti gestioni” rimarca il presidente M5S dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito. “Adesso avanti tutta con il risanamento dell’azienda e con il potenziamento del trasporto pubblico romani”.

Redazione
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