Gli uffici del Dipartimento Sport e Politiche Giovanili del Comune di Roma, a seguito dei diversi incontri durante il tavolo tecnico instaurato con l’attuale gestore dell’impianto di Capannelle, hanno redatto una proposta di risoluzione che accoglie le richieste della Hippogroup sul pagamento ridotto dell’indennità di occupazione. La cifra di 66 mila euro, finora corrisposta, è, pertanto, quella che la Hippogroup potrà proseguire a versare nelle casse di Roma Capitale così come da lei stessa richiesto da mesi, a valere però, va specificato, come acconto dell’eventuale importo maggiore che il Tribunale Civile di Roma potrebbe determinare a seguito della prossima udienza fissata per il 6 aprile 2020.
La stessa Hippogroup infatti, ricorda il Campidoglio, ha impugnato al Tribunale la nota di richiesta di indennità di occupazione chiedendo al giudice di determinare l’importo dovuto; Roma Capitale, quindi, accetta temporaneamente la cifra di 66 mila euro lasciando al giudice stesso la determinazione finale dell’importo corretto. Ora si resta in attesa di ricevere una risposta da Hippogroup, per quanto riguarda l’Amministrazione si è davvero fatto tutto quanto possibile per cercare una risoluzione al problema.
Per l’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia “la controproposta di Roma Capitale accoglie le richieste del gestore di pagare un’indennità ridotta, con alcune condizioni da rispettare. L’Amministrazione ritiene che, a questo punto, non sussista più impedimento alcuno ad accettare la proposta e quindi richiede di riprendere al più presto le corse, di mantenere gli attuali livelli occupazionali, di procedere al reintegro del personale licenziato e di assicurare una continuità dell’attività ippica e degli eventi collaterali che ogni anno si svolgono nell’ippodromo. Abbiamo veramente fatto di tutto per preservare Capannelle, il nostro unico desiderio, come sempre detto e ribadito, era non far chiudere l’impianto, portare avanti l’ippica nella Capitale e far sì che tutti i dipendenti di Hippogroup e tutti gli operatori economici del settore potessero mantenere la propria posizione lavorativa. Ora aspettiamo le decisioni della società, di più veramente non avremmo potuto fare: la palla sta a loro, ci aspettiamo responsabilità e la voglia di continuare a tenere aperto e attivo l’ippodromo”, conclude Frongia.