L’Amministrazione Pascucci interviene per spiegare, difendere la scelta fatta in aula e per replicare agli attacchi dell’opposizione
di Alberto Sava
Nonostante la raccolta differenziata a Cerveteri sia oltre la quota 70%, la tassa comunale sui rifiuti è aumentata del 10%. La scelta della maggioranza ha provocato un terremoto al Granarone durante il Consiglio da parte delle opposizioni, le quali prima hanno levato gli scudi in aula per scatenarsi subito dopo sui social e sulla carta stampa. Le proteste sono iniziate quando la maggioranza ha approvato il suo Piano Tari 2019. In fase di spiegazione delle modifiche sulla tassa sono stati trattati anche altri aspetti del servizio di igiene urbana, in particolare è stato fatto il punto sull’andamento della raccolta differenziata e su eventuali aggiustamenti di tiro per il futuro. Di seguito la nota stampa diramata da piazza Risorgimento per replicare ai durissimi attacchi dell’opposizione con le motivazioni sull’aumento della Tari di circa il 10%, rispetto all’anno scorso. Nella nota leggiamo: “Una revisione al rialzo della tariffa che deriva solo ed esclusivamente da una crescita dei costi che hanno subito importanti rialzi. Il piano Tari del 2019 è di 6.890.636,65 esattamente 727.549,6 euro in più rispetto a quello del 2018. Un aumento dovuto a diversi fattori: uno su tutti, quello dei conferimenti presso i centri di raccolta che sono aumentati di 358.000 euro. Nonostante la raccolta differenziata abbia raggiunto ottimi risultati superando il 70% nel mese di febbraio di quest’anno ci vediamo costretti ad aumentare le tariffe per i cittadini, una scelta obbligata in quanto la legge prevede che la tassa sui rifiuti relativa alla gestione dei rifiuti debba essere interamente a carico degli utenti sia per i costi di raccolta che per quelli legati allo smaltimento. “L’aumento di quest’anno però, non deve demotivare i cittadini al continuare a differenziare correttamente i propri rifiuti. Perché se non avessimo raggiunto il livello di raccolta differenziata di oggi, con i costi di conferimento in discarica di oggi avremmo speso cifre ben maggiori, oltre gli 8 milioni di euro – incalza l’assessore Elena Gubetti – la strada da percorrere però è ancora lunga. Stiamo andando verso la tariffazione puntuale dei rifiuti, ovvero: meno rifiuti si producono, più si differenzia, meno si paga. Un tributo più equo, un premio verso tutti coloro che quotidianamente si impegnano per differenziare il meglio possibile”. Di seguito l’intervento sull’argomento dei consiglieri comunali di maggioranza che hanno approvato l’aumento della Tari: “Troviamo pretestuosi gli attacchi e le speculazioni portate avanti da una parte dell’opposizione in consiglio comunale attraverso social network e a mezzo stampa fatti in queste ore. Testimoniano ancora una volta come non conoscano minimamente gli ingranaggi della macchina amministrativa, degli ostacoli della burocrazia e di tutto ciò che circonda un servizio ampio, complesso come quello dell’igiene urbana. Forse, oltre al limitarsi a fare un’opposizione ostruzionistica e di pochi contenuti, dovrebbero anche studiare maggiormente come realmente funziona un Comune”. – concludono i consiglieri Gnazi, Luchetti, Ferretti, Bellomo, Nasoni, Mundula, Costantini, Nucci, Badini, Galli.