Il Castello di Santa Severa ospiterà dal 17 al 20 luglio 2019 la Festa dell’Europa organizzata dalla Fondazione PER – Progresso Europa Riforme nell’ambito dell’Estate delle Meraviglie della Regione Lazio.
L’evento prevede un ciclo di conversazioni con personaggi di rilievo del mondo dell’economia, del lavoro, delle istituzioni e delle imprese. Di seguito i titoli e i relatori delle quattro serate, che cominceranno sempre alle ore 21.00.
Il 17 luglio si comincia con “L’Europa: incubo o sogno?” con la partecipazione di Marco Bentivogli, segretario Fim Cisl, autore del volume “Contrordine compagni. Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia”; Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Claudia Mancina, Università La Sapienza; Carlo Stagnaro, Istituto Bruno Leoni, autore del libro “Cosa succede se usciamo dall’euro? Quanto costerà e chi ne pagherà il prezzo”; Vittorio Ferla, giornalista, direttore Fondazione PER – Progresso Europa Riforme.
Il 18 luglio il tema è “Europa: le sfide dell’energia e dell’ambiente” con la partecipazione di Francesco Borgomeo, Presidente e AD di Saxagres, un caso esemplare di economia circolare realizzata nel Lazio; Gian Paolo Manzella, Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio; Federico Testa, Presidente di Enea; Marietta Tidei, Consigliere regionale del Lazio.
Il 19 luglio una conversazione dal titolo “Il progetto europeo: radici, minacce, conquiste” con la presenza di Andrea Catizone, avvocata, componente del Comitato scientifico della Fondazione Nilde Iotti; Alberto De Bernardi, storico, presidente della Fondazione PER, autore del libro “Fascismo e antifascismo. Storia, memoria e culture politiche”; Marco Piantini, funzionario comunitario, autore del volume “La parabola d’Europa. I trent’anni dopo la caduta del Muro tra conquiste e difficoltà”; Angela Azzaro, giornalista de “Il Dubbio”.
Il 20 luglio ultima serata sul tema “Proposte per il progresso dell’Italia in Europa” con Giampaolo Galli dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica; Marco Leonardi, economista, autore del libro “Le riforme dimezzate”; Enrico Morando, presidente Libertà Eguale, già viceministro dell’Economia e Francesco Cancellato, direttore de “Linkiesta”.
Come spiega Alberto De Bernardi, presidente della Fondazione PER che organizza l’evento, “l’Europa è stata nel dopoguerra garanzia di pace, prosperità e libertà. Il mercato comune e la moneta comune rappresentano con i loro passaggi lenti ma decisivi, il cuore di un processo di scambio e di collaborazione tra paesi che in passato si facevano la guerra. L’economia, pertanto, non può leggersi come un minus rispetto ad una più profonda unione politica, ma uno strumento vincente che ha superato gli egoismi degli stati nazionali e ha assicurato la convivenza tra i popoli europei.
Oggi serve rifondare e rinnovare quello slancio per conseguire una unità più piena. L’Europa, infatti, rappresenta la dimensione necessaria e indispensabile per affrontare le sfide della globalizzazione laddove i singoli stati nazionali non sono più in grado da soli di farlo. Bisogna comprendere questo passaggio storico cruciale rinunciando al mito del nazionalismo economico per sposare definitivamente la prospettiva comunitaria.
Ciò significa promuovere la partecipazione dei cittadini alla costruzione dell’unione, aumentare il grado di collaborazione tra gli stati europei, rafforzare le istituzioni comunitarie, sviluppare le politiche comuni necessarie”.