“Contrordine sulla differenziata. Il nuovo amministratore unico dell’Ama frena sui numeri da sempre sbandierati dalla Giunta Raggi. Raggiungere il 70% di differenziata entro il 2021 sarebbe un obiettivo al momento irraggiungibile, non ci sono le condizioni. Giudichiamo preoccupante questa retromarcia sugli obiettivi del porta a porta, ma ben conosciamo le motivazioni che spingono Ama sull’intenzione di cambiare strategia, preferendo aumentare i cassonetti in strada. È ovvio che l’aver ridotto l’azienda sull’orlo del fallimento non consente ampi margini di manovra a chi la guida. Misure come la differenziata devono realizzarsi anche nel tempo, invece qua la città è costretta a fronteggiare un’emergenza quotidiana”. Così in una nota il consigliere comunale Pd Marco Palumbo. “La Giunta rifletta – sottolinea il consigliere – non è mai un bene annunciare soluzioni che poi non sono supportate da adeguate misure di sicurezza parallele. È inutile promettere il 70% di differenziata se poi non si approvano i Bilanci né il piano industriale dell’Ama, costringendo l’azienda all’apnea finanziaria. Come è inutile porsi obiettivi di raccolta insostenibili con gli attuali numeri di personale. La maggioranza prenda atto che neanche i suoi fedelissimi riescono a realizzare sogni senza le condizioni minime per operare. E la smetta – conclude – di annunciare numeri da capogiro se poi, operativamente, gli unici risultati sono quelli di aver portato le società capitoline sull’orlo del fallimento. Di questo passo, sulla differenziata c’è il rischio di tornare indietro e addirittura di perdere il risultato del 44% raggiunto dalla vecchia Giunta”.