Agevolare i pazienti con patologie neoplastiche e i genitori di bambini disabili nell’iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap alle quali hanno diritto. E’ l’obiettivo dell’accordo firmato a Roma, nella Giornata mondiale del malato, tra l’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs per la tutela dei minori e dei soggetti con patologie oncologiche ricoverati e in cura presso il Gemelli. L’accordo – firmato oggi dai vertici dell’Inps (Pasquale Tridico, presidente Inps, e Gabriella Di Michele, direttore generale Inps) e dai vertici del Gemelli (Giovanni Raimondi, presidente Fondazione Policlinico Gemelli Irccs, Marco Elefanti, direttore generale Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs) – consente ai medici del Policlinico Gemelli che hanno in cura pazienti oncologici e minori di rilasciare loro il certificato specialistico oncologico introduttivo e il certificato specialistico pediatrico introduttivo (con cui si attestano quali sono le infermità invalidanti del cittadino che vuole presentare domanda di invalidità civile), dialogando direttamente con l’Inps. Saranno così gli stessi medici del Gemelli, specialista in oncologia e pediatra, ad avviare le pratiche di invalidità evitando al malato, adulto e pediatrico, eventuali ulteriori esami e accertamenti. “La convenzione – spiegano dal Gemelli – è riferita alle domande di prestazioni Inps in materia socio-assistenziale tese ad assicurare anche alle fasce più deboli di utenti i relativi servizi presso il Policlinico Gemelli, con l’auspicio che tale modello di collaborazione possa essere esteso ad altre istituzioni”. Altro vantaggio per i pazienti nato da questa convenzione Inps-Gemelli riguarda la possibilità di essere sottoposti alla visita di accertamento della Commissione medico legale Inps presso il Policlinico Gemelli stesso, i cui esiti avranno efficacia immediata per il riconoscimento delle prestazioni e dei benefici assistenziali richiesti derivanti dalla patologia. “Così, dopo la redazione del certificato specialistico pediatrico o oncologico da parte dei medici ‘certificatori’ del Gemelli e la successiva presentazione della domanda amministrativa all’Inps per la richiesta di prestazione e del beneficio assistenziale – conclude la nota – la Commissione medica Inps competente si recherà presso il reparto di degenza del Policlinico Gemelli per effettuare la visita medica domiciliare entro 15 giorni dall’invio della domanda amministrativa”. “La convenzione con l’Inps, che consente di semplificare le pratiche per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e disabilità alle quali hanno diritto i pazienti pediatrici e i pazienti affetti da patologia oncologica, è un fatto concreto che dimostra la nostra vicinanza ai malati, in un momento di fragilità personale e familiare che spesso rende difficile affrontare i percorsi amministrativi associati a questa tipologia di richieste”. Lo ha affermato Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs di Roma, nel suo intervento oggi alla firma dell’accordo con l’Inps. “Prenderci cura dei nostri pazienti è la missione della nostra istituzione. Cerchiamo ogni giorno di farlo al meglio, consapevoli che nel processo di cura la qualità delle decisioni diagnostiche e terapeutiche sono essenziali, ma non sufficienti – ha aggiunto Raimondi – componente essenziale del processo di cura è l’umanità delle relazioni tra paziente e personale medico e sanitario: ogni singolo paziente deve sentirsi accolto ed essere seguito nel suo percorso di cura da tutte le componenti dell’istituzione. Questo obiettivo può realizzarsi solo se si pone attenzione anche al modo in cui ciascun paziente trova concretamente risposta ai suoi bisogni complessivi di cura”. L’accordo firmato oggi con la Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma “è un’operazione di grande valenza. Siamo più vicini agli utenti più fragili, oncologici e pediatrici, ed evitiamo alle famiglie il giro delle sette chiese, e anche tutta la burocrazia. Le famiglie si aspettano una comfort zone dove lo Stato deve andargli incontro. Con l’accordo di oggi, l’Inps entra dentro la struttura e apre un punto per andare incontro alle esigenze dei pazienti e delle utenze fragili”. Lo ha affermato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, nel suo intervento oggi alla presentazione dell’accordo. L’accordo, infatti, ha spiegato ancora Tridico, consente ai medici di trasmettere il certificato di minori e di pazienti oncologici direttamente all’Istituto di previdenza così che l’Inps “non debba chiedere accertamenti ulteriori sulla pratica in questione” per consentire l’accesso alla prestazione di invalidità o disabilità: “Vale quello che dice il Gemelli e noi lo registriamo con una riduzione estrema dei tempi di lavorazione e tenendo maggiormente sotto controllo il rischio abusi”. Gli accertamenti sanitari, d’altra parte, ha aggiunto Tridico, sono causa di lentezza burocratica per l’avvio di pensioni: “Là dove non abbiamo convenzioni ad hoc con le Regioni soffriamo di più. Con l’accordo la riduzione dei tempi medi di erogazione della prestazione scende da 100 a 23 giorni”. Una esperienza, quella avviata oggi con il Policlinico Gemelli, ha detto ancora Tridico, “da ripetere in tutte le Regioni d’Italia”. I contatti, infatti, sono stati già avviati in tutte le realtà ospedaliere più importanti del Paese. Alcune Regioni già conoscono comunque questa realtà: Lazio, Puglia e Toscana già si avvalgono di questo strumento di velocizzazione “che consente un avvicinamento tra l’istituto e le persone più fragili e deboli: malati oncologici e bambini”.