“Questa crisi ci tocca tutti: ricchi e poveri. E’ un appello all’attenzione contro l’ipocrisia”. Lo ammonisce il Papa in una intervista ad Austen Ivereigh tradotta in italiano da Civiltà Cattolica. “Mi preoccupa l’ipocrisia di certi personaggi politici che dicono di voler affrontare la crisi, che parlano della fame nel mondo, e mentre ne parlano fabbricano armi. E+ il momento di convertirci da quest’ipocrisia all’opera. Questo è un tempo di coerenza. O siamo coerenti o perdiamo tutto”. “Non abbiamo dato ascolto alle catastrofi. Non so se sia la vendetta della natura, ma di certo è la sua risposta”, sottolinea il Papa aggiungendo: “Chi è che oggi parla degli incendi in Australia? E del fatto che un anno e mezzo fa una nave ha attraversato il Polo Nord, divenuto navigabile perché il ghiaccio si era sciolto? Chi parla delle inondazioni? Non so se sia la vendetta della natura, ma di certo è la sua risposta”.