A Santa Marinella spostamenti fuori controllo: protestano i cittadini sui social che chiedono l’intervento dell’esercito. D’Emilio assicura la presenza di forze dell’ordine in strada. Tidei: “Le feste si devono fare in quarantena”
Nel giorno in cui non si segnalano casi di coronavirus in città (il numero dei contagiati resta fisso a 20), esplodono le polemiche in merito alla presenza di molti romani, che nei weekend lasciano la città per trasferirsi a Santa Marinella. Queste supposizioni sono supportate da fatti certi e cioè un consistente traffico in città con molte case di non residenti aperte e un aumento di clienti in fila nei pressi dei supermercati. La protesta monta soprattutto sui social network dove centinaia di internauti hanno postato commenti coloriti su questa vicenda. C’è chi si chiede come sia possibile che ci siano tante seconde case aperte e come siano giunte queste persone a Santa Marinella, nonostante il divieto di lasciare la propria città. In tanti chiamano in causa il sindaco per chiedere maggiori controlli soprattutto nei pressi dello svincolo autostradale di Santa Severa e lungo la statale Aurelia. C’è addirittura chi chiede di fare controlli incrociati per verificare le residenze finte, facendosi aiutare dagli amministratori condominiali. Appoggiando una richiesta del sindaco fatta alcuni giorni fa al prefetto di Roma c’è chi invita le forze politiche a far intervenire l’esercito per fermare la massa dei villeggianti domenicali. “Stiamo facendo il massimo – interviene su facebook il delegato al turismo Pierluigi D’Emilio – abbiamo anche chiesto l’intervento dell’esercito. Abbiamo Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Locale che controllano il territorio. Come fa ad arrivare questa gente in città? – si chiede il consigliere – Io vado a lavorare a Roma e in autostrada non c’è un controllo, per non parlare poi dei treni che sono pieni”. Sulla questione interviene anche il sindaco Tidei che annuncia che “i nostri Vigili Urbani, di concerto con la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, già da questo weekend, ma anche al prossimo, hanno capillarmente controllato gli accessi al nostro territorio oltre i movimenti all’interno dello stesso. Lo facevano anche prima, ma in vista delle feste pasquali è stato organizzato un lavoro maggiore e coordinato. Mi auguro faccia cambiare idea a chi, incoscientemente, pensa di trascorrere qui le feste anzichè in quarantena a casa sua”.
L’avv. Verni: «Sbagliato
accusare solo i romani»
“Basta gettare fango sui romani”. A dirlo è l’avvocato Marco Valerio Verni che prende le difese dei residenti capitolini, tacciati di emigrare a Santa Marinella durante i weekend. “Da giorni si leggono notizie sui giornali – continua Verni – sui gruppi social e su facebook, in cui si lamenta del fatto che ci sia molta gente a passeggio a Santa Marinella, che le seconde case sono aperte e, ad essere individuati come unici colpevoli, siano i romani. Intanto, mi chiedo come fanno a dire che sono solo romani. Forse vengono individuati con odiosi metodi simili alla Germania nazista? Forse questi hanno la lupa appuntata sul braccio? Così facendo, si ingenera un clima d’odio ingiustificato e discriminatorio. Assistere, nel 2020, a distinzioni campanilistiche come quelle che si leggono, ritengo che sia davvero anacronistico e, soprattutto, ingiustificato. Inoltre, delle due cose l’una, o è vero quanto si denuncia, ossia che vi sia gente a passeggio ed in questo caso la domanda è sulla quantità e qualità dei controlli, oppure si è in presenza di allarmismi ingiustificati, esagerati o non veritieri. Il maleducato o il non rispettoso delle regole appartiene, purtroppo, ad ogni città, e risulta difficile pensare che, come viene scritto, anche su certa stampa locale, i trasgressori siano solo i cattivissimi romani”. “Certamente, ce ne sarà pure qualcuno tra di loro – conclude l’avvocato Verni – ma ritenere che ve ne siano altri anche tra gli abitanti locali o provenienti non per forza da Roma, credo sia pure logico e legittimo supporlo. Una simile mentalità, che speriamo circoscritta a pochi, non fa onore a Santa Marinella, anzi la danneggia, soprattutto perché, finita l’emergenza sanitaria, occorrerà pensare alla ricostruzione”.