Santa Marinella – Il sindaco Pietro Tidei replica al consigliere pentastellato Settanni
“In questi due anni sono stati recuperati due milioni di tributi smarriti
nella massa dei residui finita alla commissione ministeriale dopo il dissesto”
Al mondo c’è chi fa i fatti e chi preferisce parlare e Santa Marinella non fa eccezione. Alla guida della città c’è una amministrazione che in poco più di due anni ha recuperato milioni di euro di evasione contributiva ma non manca chi, nel caso specifico il consigliere di opposizione Francesco Settanni,di tanto, in tanto parla, e fin qui ovvio nulla da ridire, salvo il fatto di arrogarsi meriti che, di sicuro non ha. Il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei si è visto costretto, suo malgrado, ci ha tenuto a specificare, arispondereall’ennesima uscita, fuori tempo massimo, dell’unico esponente pentastellato presente in consiglio comunale. “Il Consigliere Settanni ha il vizio della vispa Teresa, corre invano di fiore in fiore e cattura la farfalla sbagliata come in questo caso delle residenze fantasma”. Il consigliere grillino questa volta, e dopo aver letto, molte settimane fa ormai, del proseguire di una vasta strategia di recupero dell’evasione e di capillare monitoraggio per stanare eventuali false residenze all’improvviso si accorge di non aver ancora detto la sua sulla questione. Questa volta si vanta di aver segnalato la questione delle seconde case due anni fa. “In questi due anni sono stati recuperati due milioni di tributismarriti nella massa dei residui finita alla commissione ministeriale dopo il dissesto – dichiara il sindaco Tidei – e ormai anche i sassi sanno che la metà dell’IMU viene prelevata a beneficio dei Comuni che non hanno seconde case, anche i sassi meno Settanni che non ricorda o forse non ha ancora ben compreso come funziona il Fondo di Solidarietà ”. “Se non viene tolta questa gabella – dichiara il delegato al Bilancio Fabio Angeloni– possiamo aspettarci, tolte le spese per l’accertamento, che anche scovando chissà quante fase residenze non si arriverebbe ad incassare più di 100 mila euro l’anno, non certo un grande aiuto al bilancio. Ma non per questo siamo stati fermi ed i fantasmi delle finte prime case iniziano ad avere un nome e un volto”. Ma la vera battaglia quella che l’amministrazione Tidei sta conducendo a livello istituzionale giuridico è per la revisione del Fondo di Solidarietà: “ Per questo motivo consiglio a Settanni- conclude Tidei, un maggior tempismo invitandolo a compiere il ruolo che gli compete in tal modo eviterebbe di apparire pleonastico, ripetitivo e pure un po’ in ritardo rispetto al procedere degli eventi.