L’aquilone per Patrick Zaki torna a volare: dopo l’esordio a Cervia nel Ravennate a metà settembre, l’8 ottobre l’aquilone col volto dello studente egiziano dell’Università di Bologna in carcere in Egitto da inizio febbraio si alzerà nel cielo di Milano, con l’adesione all’unanimità del Consiglio comunale del capoluogo lombardo. L’iniziativa, promossa da Amnesty International Italia, Articolo 21 e Festival dei diritti umani, si svolgerà nel giorno dell’ottavo mese dall’arresto dell’attivista e ricercatore, e data in cui si conoscerà l’esito dell’udienza sulla sua detenzione preventiva. I promotori sperano che il volo dell’aquilone, vietato da mesi in Egitto, diventi il primo saluto per Patrick libero.
“Zaki è indagato per cinque diversi capi d’accusa contenuti in un mandato di cattura emesso nel settembre 2019, quando era già in Italia: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo”, sottolinea Amnesty. “Accuse false e inventate per punire un giovane ricercatore e attivista, che ha sempre agito alla luce del sole tanto in Egitto quanto in Italia”.
L’aquilone, col volto di Patrick disegnato dall’artista-attivista Gianluca Costantini, volerà alle 17.30 dall’Arco della Pace del capoluogo lombardo. Sempre l’8 ottobre, in contemporanea, a Roma Amnesty sta organizzando un flash-mob al Pantheon.