“Mancano solo due tamponi in elaborazione tra quelli effettuati ieri. Tutti quelli processati sono negativi al Covid-19”. Lo rende noto il Napoli sui propri canali social. Intanto, continua a tenere banco il caso di Juventus-Napoli. L’avvocato del club partenopeo, Mattia Grassani, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha precisato che “il Napoli non è indagato dalla Procura Federale”, sostenendo inoltre che “la partita con la Juve non può che giocarsi”. Grassani è tornato poi sul motivo per cui gli azzurri non sono partiti per Torino sabato scorso. “Il Napoli, dopo che il 3 ottobre ha ricevuto comunicazioni dalle Asl e dal Capo di Gabinetto della Regione Campania (‘I soggetti destinatari non possono allontanarsi dal domicilio comunicato’), ha chiesto chiarimenti alle Asl, in particolare alla Asl Napoli 2, sula compatibilità con la trasferta. Il 4 mattina, arrivano le risposte: per motivi di sanità pubblica, si deve rispettare l’isolamento fiduciario. A fronte di queste comunicazioni, il Napoli ha deciso di non rischiare un provvedimento penale per tutti i suoi tesserati, violando l’articolo 650 codice penale”, cioè la violazione di un provvedimento delle autorità. “Il provvedimento è chiaro e la partita si dovrà giocare, al Napoli è stato intimato di non giocare, punto. Come mai per Palermo-Potenza con un identico provvedimento della Asl di Potenza non si è giocata senza che nessuno ne parlasse e su Juventus-Napoli non c’è stato lo stesso iter?”.