Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato un’ordinanza che prevede misure extra di contenimento dei contagi nella provincia di Latina, dato l’incremento dei contagi. Le misure entreranno in vigore alla mezzanotte di oggi con la pubblicazione sul Burl e prevedono una durata di due settimane. Solo 20 persone per feste private e chiusura anticipata alle 24 per bar, pub e ristoranti, sono solo alcune delle nuove misure previste dall’ordinanza. “Tenuto conto dell’incremento dei casi registrati dal 4 ottobre pari al 155% e in relazione alle note della Asl di Latina del 7 di ottobre – si legge in una nota dell’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio – è stata firmata oggi l’ordinanza del Presidente che per due settimane consecutive, a decorrere dalla data di pubblicazione, ordina le seguenti ulteriori misure relative al territorio della Provincia di Latina: 1) Contingentamento a numero massimo di 20 persone, previa registrazione e adozione delle misure generali di prevenzione, partecipanti a feste private, anche successive a cerimonie religiose; per queste ultime continueranno ad osservarsi i provvedimenti tuttora vigenti”. Prosegue con “2) Contingentamento a massimo 4 ospiti per tavolo, con rispetto del distanziamento sociale, nei ristoranti e nei locali di somministrazione di alimenti e bevande; 3) Chiusura anticipata dei pub, bar e ristoranti alle ore 24; 4) Obbligo di esposizione, all’ingresso degli esercizi commerciali e degli uffici aperti al pubblico, di un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, in rapporto alle dimensioni dei locali e nel rispetto del distanziamento sociale”. E ancora: “5) Divieto di assembramento nelle aree antistanti l’accesso di scuole, banche, uffici postali e altri uffici pubblici oltre che nei luoghi pubblici (piazze, parchi, spiagge, ecc…); 6) Divieto di accesso alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per visite a parenti o amici ricoverati ovvero accesso regolamentato, in casi eccezionali e all’esito di autorizzazione scritta da parte del responsabile sanitario della struttura di ricovero”. Prosegue con “7) Contingentamento del numero di persone che possono frequentare contemporaneamente palestre, scuole di ballo e altre attività di natura sportiva effettuata in luoghi chiusi con esposizione di cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente in rapporto alle diverse aree di attività della struttura, inclusi gli spogliatoi, nel rispetto del distanziamento sociale, assicurando attività di sorveglianza a carico dell’esercente; 8) Favorire il lavoro agile, laddove praticabile, nelle Aziende con sedi sul territorio della Provincia di Latina”. “C’è stato indubbiamente un incremento del numero dei contagi che ha condizionato questa scelta di inasprire le misure di contenimento per 15 giorni. E’ necessario riacquisire quel grado di attenzione e consapevolezza da parte dei cittadini di Latina e della provincia, l’incremento dei contagi potrebbe essere causato dalla ‘bolla turistica’ che la città e la provincia hanno registrato durante l’estate, in particolare in agosto con un alto numero di visitatori” ha commentato Damiano Coletta, sindaco di Latina. “Durante il periodo del lockdown la mia città, i miei concittadini sono stati bravi, rigorosi e osservanti delle misure anticontagio, ora però effettivamente servono provvedimenti in più per tornare a far scendere i contagi – ha evidenziato Coletta – Certo è che la categoria della ristorazione è quella che ne risente di più, quella che viene più penalizzata ed è per questo che chiedo a tutti di fare del loro meglio nel rispettare le nuove misure in modo che durino effettivamente 15 giorni e non penalizzino ulteriormente quel settore”. “Con i sindaci del territorio e il presidente della Provincia abbiamo rappresentato alla Regione le nostre perplessità, anche perché i sindaci sono i cosiddetti ‘frontman’ e devono saper spiegare cosa sta accadendo e perché. La politica deve saper fare sintesi – ha spiegato Coletta – deve cercare di trovare un equilibrio tra quelle che sono le priorità sanitarie e le ripercussioni sulla cittadinanza e non solo di misure così stringenti, e deve infine farsi anche carico delle situazioni e tutelare chi è penalizzato. Fermo restando che la sicurezza sanitaria dei cittadini ha la priorità, non si può comunque dimenticare il costo economico già vissuto con il lockdown”. Il primo cittadino di Latina lancia poi un appello ai propri concittadini: “Credo che riprenderò a fare dirette su Facebook per chiedere ai miei concittadini, già molto bravi durante il lockdown e fino ad ora, uno sforzo in più e di avere ancora più senso di responsabilità e consapevolezza perché c’è la necessità di far calare i contagi. Ce l’abbiamo fatta prima e ce la possiamo fare anche adesso: rispettiamo tutti le restrizioni e le misure di contenimento”.