“Nessuno si salva da solo. Fraternità e Pace” è l’evento, il 34° promosso dalla Comunità di Sant’Egidio nello “spirito di Assisi”, che riunirà i leader delle diverse religioni e i rappresentanti delle istituzioni in una “Preghiera per la Pace”, un solenne momento di riflessione e di incontro, che vuole essere un messaggio di speranza per il futuro. Durante la cerimonia finale prenderanno la parola il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi e, con un videomessaggio, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. A seguire, gli interventi del patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, del rabbino Capo di Francia, Haïm Korsia, del segretario generale del Comitato Superiore della Fraternità Umana (Islam), Mohamed Abdelsalam Abdellatif, del buddista Shoten Minegishi e, in chiusura, di Papa Francesco. In un momento difficile della storia, a causa della pandemia ma anche per le guerre vecchie e nuove in corso – come quella che dura da dieci anni in Siria o l’ultima nel Nagorno-Karabakh – dal cuore dell’Europa si offrirà al mondo un solenne momento di riflessione, di preghiera e di incontro: un messaggio di speranza per il futuro nel nome del bene più grande, che è quello della Pace. Programma Dopo le preghiere delle diverse religioni in luoghi distinti (i cristiani nella basilica dell’Ara Coeli con la presenza del Papa, di Bartolomeo I e delle diverse Chiese ortodosse e protestanti), alle 17.15 i leader religiosi si ritroveranno insieme nella piazza del Campidoglio per la cerimonia finale, trasmessa in diretta su Rai1, a cura del Tg1. Dopo l’arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prenderanno la parola il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi e, con un videomessaggio, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Saranno quindi ascoltati gli interventi dei leader e rappresentanti delle religioni: il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, il rabbino capo di Francia, Haim Korsia, il segretario generale del Comitato Superiore della Fraternità Umana (Islam), Mohamed Abdelsalam Abdellatif, il buddista Shoten Minegishi e, a conclusione, Papa Francesco. Seguirà un minuto di silenzio in memoria delle vittime della pandemia e di tutte le guerre e la lettura dell’appello di pace 2020, che verrà consegnato da un gruppo di bambini agli ambasciatori e ai rappresentanti della politica nazionale (presenti tra gli altri anche i ministri dell’Interno e degli Esteri, Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio) e internazionale. Alla fine Papa Francesco, insieme a tutti i leader religiosi, accenderà il candelabro della pace. All’evento, per le misure anti-Covid in atto, potrà partecipare in presenza solo un numero limitato di persone previa registrazione sul sito della Comunità di Sant’Egidio.