Confermata in Appello la condanna per l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, 62 anni, in relazione a un filone del processo ‘Mafia Capitale’. In primo grado, il 25 febbraio 2019, l’ex sindaco era stato condannato a sei anni per corruzione e finanziamento illecito. Nell’udienza di questa mattina il sostituto procuratore generale Pietro Catalani aveva sollecitato, invece, una condanna a 3 anni e 6 mesi per corruzione. La vicenda riguarda una presunta corruzione in cui Alemanno è accusato di aver “piegato la sua funzione di sindaco” agli interessi dei “corruttori” Salvatore Buzzi, l’ex ‘ras’ delle cooperative, e dell’ex Nar Massimo Carminati, ottenendo in cambio, secondo l’accusa, circa 223.500 euro, considerato il prezzo del reato di corruzione, che sarebbe avvenuta tra il 2012 e il 2014.