“Stamattina 19 medici e 38 infermieri militari sono stati formati dai nostri coordinatori tecnici delle Uscar per essere inseriti nelle equipe che andranno sul territorio su triplice funzione: sostenere i drive-in, andare in emergenza lì dove abbiamo casi di cluster e soprattutto la domiciliarità, ovvero una delle mosse strategiche per farci uscire dalla emergenza”. Così il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia. “Meno ospedale più cure a casa non è solo uno slogan ma un’arma in più per sconfiggere il virus, allentare la tensione, diradare la legittima ansia sociale che rischia di bloccare il paese in un panico che ci lascia senza respiro – prosegue Vaia -.Invece bisogna che noi tutti respiriamo lungo, affrontando con forza e vigore questa fase. I militari italiani, l’esercito, con i suoi ragazzi e ragazze, ancora una volta sono nelle strade con professionalità e amore per il Paese. Li ringrazio uno ad uno a nome di tutti! Avanti così. C’è la faremo”.