Un nuovo e imponete contributo ottenuto dal Comune di Santa Marinella permetterà di intervenire per eseguire importanti interventi di messa in sicurezza del territorio colpito dal fenomeno del dissesto idrogeologico. L’amministrazione comunale riceverà a breve un finanziamento dal Ministero degli Interni che ammonta a 950 mila euro che saranno finalizzati per intervenire sulle criticità che interessano molte e vaste aree del comprensorio comunale nonché le foci di alcuni fossi che sfociano lungo il litorale comprensoriale. “Grazie a questo cospicuo e in parte insperato contributo – commenta con soddisfazione il Sindaco Pietro Tidei – saremo finalmente in grado di prevedere interventi non più occasionali, per sanare le emergenze ma potremo redigere un progetto definitivo, che preveda interventi risolutivi che interessano l’intero territorio e che non può prescindere dalla eliminazione dei pericoli esistenti nelle aree dell’entroterra di Santa Marinella che rischiano di franare come nel caso di alcune aree collinari e nel caso specifico nella zona di Belvedere. Per redigere questo importante, e complesso progetto abbiamo già individuato un ingegnere residente nella nostra cittadina che da molti anni ormai anche con la sua adesione come volontario ad un comitato cittadino sta seguendo tutte le problematiche relative alla presenza dei fossi nel territorio comunale della cittadina. Speriamo il professionista possa accettare l’incarico poiché ritengo sia la persona migliore per redigere un progetto davvero efficace per ridurre i rischi dovuti al dissesto idrogeologico. Questi interventi si andranno in a sommare a quelli già disposti alla Acea che riguardano l’ottimizzazione di alcuni impianti di depurazione e la creazione di un nuovo impianto fognario nella zona della Perazzeta e a quelli finanziati dalla Regione che intesseranno la messa in sicurezza del fosso Castelsecco e Ponton del Castrato. Ritengo mai prima d’oggi una amministrazione abbia focalizzato tutto il suo interesse in iniziative di messa in sicurezza del territorio per dare risposte, concrete ad una popolazione che da troppo tempo ormai è costretta a temere i rischi di frane e inondazioni causati del dissesto idrogeologico”.