sabato, Novembre 23, 2024

Asl Rm4, il ‘San Paolo’ e il ‘Padre Pio’ insieme nella battaglia contro il Covid

Il consigliere regionale Pd Minnucci stronca fake-news e attacchi agli Ospedali del territorio

Il consigliere regionale Emiliano Miccucci, esponente politico dell’area lago-litorale nord, interviene per mettere in riga uno scomposto chiacchiericcio intorno alle strutture ospedaliere del nostro territorio, il San Paolo di Civitavecchia ed il Padre Pio di Bracciano. Prima di dare spazio alla nota dell’esponente PD è necessaria una premessa sulle scelte regionali nella sanità. Nel corso di questi ultimi anni, per mere ragioni di bilancio, nel Lazio è stata smantellata una efficiente e capillare rete ospedaliera di prossimità sui territori. La centralizzazione è stato un grave errore, che oggi costringe la sanità laziale, e non solo, a fronteggiare il collasso dei reparti di rianimazione in molti ospedali del Lazio. Problema comune con altre regioni ad alta diffusione Covid 19. Si tratta di scelte sbagliate con le quali bisognerà fare i conti, passata questa grave pandemia planetaria. Dopo questa doverosa premessa, lo intervento del consigliere Emiliano Minnucci il quale fa bene a staffilare il tentativo di creare lanetta per screditare la scelte ospedaliere per arginare il Covid sul nostro territorio. “La Asl 4 sta facendo la propria parte nella battaglia campale contro il Covid. Nel quadro della riorganizzazione complessiva della rete ospedaliera, per fronteggiare l’emergenza, ogni singolo Ospedale viene in qualche modo “stravolto” rispetto alla situazione ordinaria. Sta accadendo -spiega Minnucci- anche al polo ospedaliero Civitavecchia-Bracciano, con il San Paolo destinato maggiormente a funzioni Covid (+35 posti letto dedicati) ed il Padre Pio indirizzato a concentrare i ricoveri No Covid, con un sensibile aumento dei posti letto in Medicina. Ovviamente in questo quadro, temporaneamente, si vanno a perdere ovunque alcuni reparti storici: a Bracciano, ad esempio, chirurgia ed ortopedia verranno ridotti all’osso e concentrati solo ad interventi ” salva vita”. Sento un chiacchiericcio di sottofondo a cui non intendo partecipare, del tipo “approfittano del Covid per depotenziare Bracciano”. Siamo seri, non è così! Oggi questa riorganizzazione è essenziale per contribuire alla lotta contro la Pandemia. Domani, quando il Covid sarà un ricordo, esigeremo (io in primis da consigliere regionale) che tutto torni come prima e meglio di prima, non solo riportando alla normalità Chirurgia ed Ortopedia, ma riprendendo la collaborazione con il Sant’Andrea (stoppata dall’emergenza) e sviluppando il lancio dell’ambulatorio di Oncologia, tanto per fare alcuni esempi. Fino ad allora, però, poche chiacchiere. C’è da vincere una guerra e tutti siamo chiamati allo sforzo necessario”, conclude Minnucci.
Alberto Sava
Redazione
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