Ci sarà un punto di “conservazione e somministrazione” dei vaccini anti covid ogni 20 mila cittadini. Lo ha detto il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri illustrando in commissione bilancio il piano che si sta mettendo a punto e che dovrà essere pronto nelle prossime settimane. Poiché ci saranno diverse tipologie di vaccino, ha spiegato Arcuri, il piano dovrà sostanzialmente tener conto di 4 variabili: distribuzione a carico dell’azienda produttrice o dello Stato acquirente, temperatura di conservazione, modalità di somministrazione, intervallo temporale tra la prima e la seconda dose. “Considerando le 4 variabili – ha detto – stiamo organizzando un piano che prevede il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni alle quali ho già chiesto di indicarmi i punti di somministrazione all’interno di ospedali e Rsa”. Un piano, ha concluso “che terrà conto delle scelte del Parlamento sulle categorie che prioritariamente saranno oggetto della somministrazione”. Già spesi 94 milioni per vaccini anti Covid – “Abbiamo già speso 94 milioni, che è la quota che l’Unione Europea ha chiesto all’Italia per acquisire la quantità di vaccini che sono stati finora predisposti”. Lo ha detto il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri in audizione in commissione Bilancio sottolineando che il “meccanismo di acquisizione e contrattualizzazione dei vaccini avviene all’interno di un pool dell’Unione Europea che raggruppa tutti i paesi che hanno sottoscritto l’accordo”. All’interno di questo accordo, ha spiegato Arcuri, ogni paese ha diritto ad una quota percentuale dei vaccini e quella dell’Italia è del 13,5%