Le Digos di Firenze e Lucca ed il comando provinciale dei carabinieri del capoluogo toscano hanno eseguito stamani tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di altrettanti militanti del collettivo ‘Blocco Studentesco’, costola giovanile del movimento di destra CasaPound, per un’azione violenta compiuta lo scorso 3 ottobre presso un istituto scolastico superiore fiorentino, quando un gruppo di militanti irruppe nella scuola in pieno svolgimento delle lezioni. Nell’occasione i militanti non esitarono a spintonare e strattonare gli insegnanti e il dirigente scolastico che tentarono di impedire l’iniziativa. I tre, tutti con un’età compresa tra i 20 ed i 22 anni, sono due ragazzi di Firenze ed uno di Lucca e per loro le accuse sono di violenza e minaccia ad un corpo amministrativo dello Stato, aggravata dall’aver commesso il fatto in più di 10 persone riunite. Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta della procura di Firenze che ha coordinato le indagini, la mattina del 3 ottobre scorso un gruppo di almeno 12 militanti con il volto travisato aderenti al collettivo Blocco Studentesco, nell’ambito della campagna di azioni di visibilità politica contro le misure di contenimento della pandemia varate dal Governo, fece irruzione in un istituto superiore di Firenze, entrando di prepotenza nelle aule durante lo svolgimento delle lezioni. L’azione minatoria, pubblicizzata sui siti d’area, è stata aggravata dall’affissione, dopo le dichiarazioni di sdegno e di condanna del dirigente scolastico apparse sulla stampa, di uno striscione minatorio nei confronti del preside, sempre a firma del Blocco Studentesco, su una rete di recinzione adiacente all’ingresso della scuola. Eseguita dalla digos fiorentina anche una perquisizione nei confronti di un quarto giovane militante fiorentino, anch’esso indagato per lo stesso reato. Le indagini proseguono per risalire agli altri partecipanti all’irruzione.