Livorno-Civitavecchia, “ritardi inammissibili”. L’on. Battilocchio interroga il ministro De Micheli
di Alberto Sava
La burocrazia che soffoca la penisola, disdegna il Lazio del nord ed i politici sono schiavi di questo pozzo nero. La burocrazia è una piramidale fatta di uomini con tanto di nomi e cognomi, eppure nessuno riesce a scalfire questo monolite. Nel nostro territorio il completamento della Tirreno- Adriatica procede da decenni tra stop and go asfissianti. Attualmente i cantieri della superstrada sono fermi a Monte Romano e mancherebbero solo una manciata di chilometri per completarla. Lo sviluppo del nostro litorale non è bloccato solo su questo fronte, anche il versante mare segna il passo. Il deputato del territorio, Alessandro Battilocchio, ha rivolto un’interrogazione urgente al Ministro De Micheli in merito ai lavori dell’arteria stradale Livorno-Civitavecchia. “Nel corso del 2020 nel «Piano Italia Veloce» è svanita la possibilità di realizzare un’autostrada – attacca il deputato azzurro – ed è stato ridimensionato il progetto su una superstrada a quattro corsie nel tratto “Tarquinia-San Pietro in Palazzi” visto che i tratti a nord di San Pietro in Palazzi e a sud di Tarquinia sono già stati realizzati in forma autostradale. Sempre nello stesso decreto viene indicata la necessità di portare avanti l’opera attraverso la nomina urgente di un commissario straordinario per sbloccare la situazione di stallo più che decennale. Ma da allora, cosi come accaduto per l’altrettanto nodale Orte-Civitavecchia, dalle parole non si è minimamente passati ai fatti. Chiedo al Ministro se non intenda accelerare sulla nomina dei Commissari e, se non intenda nel tratto suindicato, che versa in condizioni critiche, promuovere nel frattempo un’inderogabile azione di manutenzione. Mi attendo una risposta celere e risolutiva perchè il Governo su questi progetti sembra aver perso la strada” ha concluso il deputato del territorio Alessandro Battilocchio.