Tra il 24 agosto e il 27 dicembre sono stati diagnosticati in Italia come positivi per Sars-CoV-2 1.783.418 casi: di questi 203.350 (l’11%) in età scolare (3-18 anni). È quanto rileva il Rapporto Iss “Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di Sars-CoV-: la situazione in Italia”. In particolare, la percentuale dei casi in bambini e adolescenti è aumentata dal 21 settembre al 26 ottobre (con un picco del 16% nella settimana dal 12 al 18 ottobre) per poi tornare ai livelli precedenti. Le percentuali di casi in età scolare rispetto al numero dei casi in età non scolare oscillano tra l’8,6% della Valle d’Aosta e il 15,0% della provincia autonoma di Bolzano. “La maggior parte dei casi in età scolare (40%) – si legge ancora nel documento – si è verificata negli adolescenti di età compresa tra 14 e 18 anni, seguiti dai bambini delle scuole primarie di 6-10 anni (27%), dai ragazzi delle scuole medie di 11-13 anni (23%) e dai bambini delle scuole per l’infanzia di 3-5 anni (10%). Nel mese di settembre, l’età mediana dei casi in età scolare è stata di circa 12 anni, per poi aumentare leggermente nel mese di ottobre e tornare al valore precedente a novembre e dicembre”. Da metà settembre (riapertura delle scuole tra il 14 e il 24), “si è osservato un aumento progressivo dei casi giornalieri diagnosticati in bambini e adolescenti dai 3 ai 18 anni di età, che ha raggiunto la fase di picco dal 3 al 6 novembre (oltre 4 mila casi). Successivamente la curva ha iniziato progressivamente a scendere, con un andamento simile a quello della popolazione generale”. Considerando l’andamento della curva epidemiologica per classi di età, il picco è stato raggiunto prima per gli adolescenti di 14-18 anni (quasi 2 mila casi) e 11-13 anni (oltre mille casi) dal 27 al 30 ottobre, seguiti dai bambini delle scuole primarie di 6-10 anni (oltre 1.100 casi) dal 3 al 6 novembre, e dai bambini delle scuole per l’infanzia di 3-5 anni (circa 400 casi) dal 9 all’11 novembre. Secondo il report, “il picco di incidenza giornaliero nel periodo in esame è stato di circa 43 ogni 100 mila abitanti nella fascia di età 3-18 anni, chiaramente inferiore a quello riscontrato nelle altre classi di età” (60 ogni 100 mila over 18). In età scolare, si riscontra un aumento dell’incidenza con l’aumentare dell’età: i valori più alti si osservano per i ragazzi di 14-18 anni (57/100 mila) e 11-13 anni (53/100 mila), seguiti dai bambini di 6-10 anni (37/100 mila) e 3-5 anni (24/100 mila). I picchi di incidenza più alti sono stati riscontrati in Valle d’Aosta (circa 200/100 mila) nella classe di età 14-18 anni e in Lombardia, Liguria, PA Bolzano (intorno a 100/100 mila) nelle fasce di età 14-18 e 11-13. Il picco dei casi di Covid-19 tra il personale scolastico (circa 400) è stato osservato nella prima settimana di novembre.