Si è concretizzato tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 il progetto di collaborazione tra BrianzAcque, Como Acqua e Lario Reti Holding, i gestori del Servizio Idrico Integrato nelle rispettive Province di Monza e Brianza, Como e Lecco. L’obiettivo è quello di avviare una collaborazione volta alla ricerca di sinergie istituzionali e industriali rispetto a particolari tematiche. “Con questo progetto vogliamo mettere a terra economie di scala tra società analoghe e territorialmente contigue – spiega Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding – Il risultato di questo efficientamento sarà una maggior disponibilità di risorse da destinare ai necessari investimenti su reti, impianti e servizi.” Tra Lario Reti Holding e BrianzAcque sono già attive fin dal 2019 diverse collaborazioni relative all’acquisto di beni e servizi comuni; alla formazione manageriale e alla negoziazione con le organizzazioni sindacali; allo studio di possibili interconnessioni impiantistiche e di rete con finalità di ottimizzazione del servizio; alla collaborazione tra laboratori ed al controllo degli scarichi industriali. “Sono certo che da questo accordo nascerà una collaborazione molto fruttuosa e pragmatica – specifica Enrico Boerci, Presidente di BrianzAcque – Questo consentirà alle nostre società di coniugare un’importante esperienza con l’economia di gestione di diversi servizi a favore dei rispettivi territori.” La collaborazione già esistente tra Monza e Lecco è stata estesa a Como Acqua per tutti i tavoli già esistenti e sono stati aperti anche altri fronti, tra i quali spicca quello dedicato alla gestione delle problematiche derivanti dallo smaltimento dei fanghi da depurazione. “Abbiamo aderito con molto piacere alla proposta avanzata dai nostri colleghi – dichiara Enrico Pezzoli, Presidente di Como Acqua – È desiderio di tutti cooperare per realizzare sinergie che possano consentirci di ottimizzare le gestioni e rendere le nostre aziende sempre più efficienti nell’erogazione del servizio ai territori.” Nel prossimo periodo prenderanno il via i gruppi di lavoro che dovranno analizzare e approfondire le due nuove possibilità di collaborazione, nonché l’estensione a Como di quelle già esistenti.