L’area euro ha bisogno di rispondere con “maggiore ambizione” ai danni al tessuto economico inflitti dalla pandemia che “sono maggiori di quanto non si veda ora”. A dirlo è Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce, in un’intervista al El Pais. La risposta deve essere anzitutto l’utilizzo degli strumenti di cui l’Unione si è dotata contro lo shock pandemico, ma potrebbe servire di più. “Dobbiamo rendere operativo lo strumento di Recovery Ue” da 750 miliardi di euro e “dovremmo valutare se fornire maggiore sostegno fiscale per riportare la domanda al suo potenziale più velocemente”, dice Panetta. Inoltre per la Bce, di fronte a un’inflazione ancora lontana dall’obiettivo del 2%, aspettare rischia di essere “ancora più costoso”. “Abbiamo – spiega l’ex direttore generale della Banca d’Italia – spazio di manovra perché abbiamo usato solo una parte degli 1,85 miliardi” del Pepp. “Ma se spendiamo questi soldi e siamo ancora al di sotto dell’obiettivo, allora dovremo fare di più”.