Gli Usa non otterranno alcun vantaggio nei colloqui sul nucleare attraverso “atti di sabotaggio” o “sanzioni”. E’ il monito lanciato dal ministro degli Esteri iraniano, Mohamamd Javad Zarif, in una conferenza stampa a Teheran 48 ore dopo l’incidente alla centrale nucleare di Natanz. “Gli americani devono sapere che né le sanzioni né gli atti di sabotaggio daranno loro uno strumento di negoziazione e che queste azioni non faranno che complicare ulteriormente la situazione per loro”, ha detto Zarif. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ritiene che l’accordo sul nucleare iraniano possa essere salvato e condanna le sanzioni Ue imposte a Teheran sostenendo che potrebbero compromettere i colloqui. “Ci aspettiamo che sia possibile preservare l’accordo”, ha detto Lavrov durante la conferenza stampa a Teheran con il collega iraniano Zarif, auspicando il ritorno degli Usa ai suoi impegni e all’attuazione della risoluzione dell’Onu.Ha quindi condannato le recenti sanzioni Ue sostenendo che “sollevano molte domande”. Gli israeliani, che Teheran accusa di aver sabotato un impianto di arricchimento dell’uranio a Natanz, nell’Iran centrale, hanno fatto “una pessima scommessa”, ha detto Zarif. “Quello che hanno fatto a Natanz, hanno pensato che sarebbe stato a svantaggio dell’Iran (…). Vi assicuro che nel prossimo futuro Natanz passerà a centrifughe più sofisticate (…). Gli israeliani (…) hanno fatto un pessima scommessa “,