La Guardia di finanza ha sequestrato su richiesta della procura di Roma beni per oltre 40 milioni all’imprenditore Fabrizio Amore, ritenuto fiscalmente pericoloso. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale per le misure di Prevenzione. L’imprenditore, attivo nel settore delle costruzioni, “è stato coinvolto – dice la Gdf – in varie vicende giudiziarie (relative anche ad appalti pubblici) e arrestato nel 2015 per associazione per delinquere, reati tributari, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato”. Gli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma avrebbero individuato il metodo utilizzato per circa venti anni dall’imprenditore “per procurarsi profitti illeciti, poi reimpiegati in acquisizioni patrimoniali riferibili a società utilizzate come schermo giuridico e intestate a prestanome”. Il sequestro ha riguardato oltre 430 unità immobiliari tra appartamenti, garage, fabbricati commerciali e terreni tra Roma, Pomezia, Rieti, Olbia e Porto Cervo