“Sono tornate le porcate immonde come la riforma Cartabia. Oggi Gratteri ha detto che con la nuova prescrizione “converrà più delinquere” ed il procuratore nazionale antimafia De Raho teme conseguenze molto gravi per la lotta alla mafia e al terrorismo. Complimentoni ai 4 ministri M5S che l’hanno votata”. Così Alessandro Di Battista in un passaggio di un lungo post su Facebook in cui va all’attacco del governo. “No alla discriminazione, sì ad Angelino Alfano”, scrive ironico l’ex M5S, picchiando duro anche sui festeggiamenti della Nazionale italiana per i campionati Europei:”La Trattativa Stato-Bonucci su un problema fondamentale per il futuro della Nazione, ovvero il bus scoperto, ha umiliato le persone che da anni ormai rispettano le regole imposte dai governi. Un’umiliazione delle Istituzioni con la complicità di Draghi incredibile. Ma tutto tace. In un altro Paese sarebbero saltate già molte teste”, accusa Di Battista. Che rimarca inoltre come siano “tornati i licenziamenti di massa (152 lavoratori della Giannetti; 422 della GKN; 106 lavoratori della Timken; avviata procedura alla Whirlpool); L’etica – incalza ancora – è sparita. La Casellati abusa dei voli di Stato ma tutto tace; La questione morale è sparita. Durigon è ancora al suo posto nonostante le oscenità che ha detto screditando di fatto la Guardia di Finanza che dipende dal ministero dove lui è sottosegretario; Si riparla di Berlusconi Presidente della Repubblica, nonostante gli incontri con i mafiosi, nonostante i pagamenti a Cosa nostra, nonostante Vittorio Mangano, del quale parlò Borsellino due mesi prima di morire, quel Borsellino ricordato in modo ipocrita proprio ieri”. Di Battista ne ha anche per il ministro Roberto Cingolani, “il Ministro della ‘Presa per il culo ecologica’”, attacca, che “parla di nucleare, inceneritori, e di ‘trivellazioni sostenibili’; È tornato Brunetta; È tornata la Gelmini; È tornata Anna Maria Tarantola, scelta dall’apostolo Draghi come consulente del governo. La Tarantola, ricordo, era a capo dell’Ufficio vigilanza di Banca d’Italia quando venne dato l’ok a quella scellerata acquisizione da parte di MPS di Antonveneta. Acquisizione avallata proprio da Draghi e dalla Tarantola e che è costata miliardi di euro ai cittadini dal momento che i debiti accumulati da MPS sono stati appianati da pantalone. Nel 2012, come premio, la Tarantola venne scelta dal governo Monti per la presidenza della Rai!. Infine, “è tornata la Fornero per la gioia di quel cazzaro di Salvini che la voleva in esilio su un’isola deserta e se la ritrova a Palazzo Chigi. Tutto questo è accaduto in 5 mesi. A questo punto trovo che sia profondamente ingiusto l’esilio, l’ostracismo, la discriminazione che sta subendo Angelino Alfano. Per quale motivo dovrebbe restare fuori? Per quale motivo gli viene negato il diritto di dare un contributo al governo dei migliori? No alle ingiustizie. #JeSuisAngelino”, chiude ironico Di Battista postando una foto dell’ex Guardasigilli.