Gli agenti della Questura di Pordenone hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto, ritenute responsabili di una rapina in villa compiuta a Pordenone la sera dell’8 febbraio scorso, ai danni di una anziana, imprenditrice come suo marito. Contestualmente la polizia ha eseguito quattro perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati in stato di libertà e coinvolti nella vicenda. Le operazioni sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone, in collaborazione con le Squadre Mobili di Venezia, Rovigo e Treviso. La donna fu bloccata in strada mentre stava portando fuori il cane e costretta a rientrare in casa dove era stata brutalmente imbavagliata e legata ai polsi con nastro adesivo e infine chiusa in bagno. Per quanto riguarda i provvedimenti restrittivi, si tratta di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e di un’ordinanza di arresti domiciliari, chiesti dalla Procura di Pordenone, per i reati di rapina pluriaggravata e tentata rapina, ed emessi dal Gip del Tribunale di Pordenone.