Roma, il Campidoglio in aiuto ai centri antiviolenza per le donne
Portare stabilmente i percorsi di formazione professionale e avviamento al lavoro all’interno dei centri anti-violenza di Roma. Con questa mossa il Campidoglio tende la mano alle donne vittime di violenza per aiutarle, quando non lo sono, a diventare autonome anche al livello economico. Ad annunciarlo a pochi giorni dalla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, è l’assessora alle Pari Opportunità Monica Lucarelli. Dall’inizio dell’anno “ci sono stati oltre 100 femminicidi – ricorda Lucarelli – e sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno in crescita. Purtroppo la violenza fisica spesso si accompagna a quella psicologica ed economica. Come amministrazione, non solo aumenteremo i centri antiviolenza e le case rifugio (ad oggi ci sono solo 14% dei posti rispetto all’indicazione di Bruxelles), ma anche i servizi che diamo a queste donne. Ad esempio, attraverso partnership con soggetti privati”, per rendere stabili “percorsi di formazione professionale ed avviamento al lavoro” nei centri. Il piano “per le pari opportunità” elaborato dalla titolare alle Pari Opportunità della giunta Gualtieri si compone di “tanti filoni”. “E’ importante che Roma diventi punto di riferimento sul tema dei diritti ed in primis sulle pari opportunità – premette -. E’ un elemento che è interno alla nostra Costituzione, quindi niente di nuovo a livello di principio, ma concretamente sì.
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