Eseguiti all’alba, tra il Lazio e la Calabria, otto arresti, sequestri preventivi per tre milioni di euro e perquisizioni domiciliari nei confronti di persone gravemente indiziate di appartenere a un’associazione a delinquere dedita al traffico illecito di rifiuti, altri reati contro l’ambiente e truffa ai danni dello Stato. L’operazione si inserisce in un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e condotta dal Servizio Centrale Operativo, dalla Squadra Mobile della Questura di Latina e dal Compartimento Polizia Stradale per il Lazio. A capo dell’organizzazione era un uomo calabrese, in passato già colpito da due interdittive antimafia, a cui è stata applicata la custodia cautelare in carcere. Gli altri sette si trovano ora agli arresti domiciliari, a due è stato notificato il divieto di esercitare attività imprenditoriali.