E’ accusato di avere scattato la foto di Christian Gabriel Natale Hjorth, uno dei due ragazzi americani condannati all’ergastolo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, mentre era bendato in stato di fermo in una caserma romana dell’Arma e di avere poi diffuso quell’immagine in una chat Whatsapp. Per questo il carabiniere Silvio Pellegrini, che era stato iscritto nel registro degli indagati per abuso d’ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma, che ha fissato il processo al prossimo aprile. Hjorth si è costituito parte civile. Sulla vicenda ha avviato un’indagine anche la Procura Militare e nell’ambito dell’udienza preliminare l’avvocato Andrea Falcetta, difensore dell’imputato, ha ottenuto dal giudice la trasmissione degli atti in Cassazione che dovrà decidere a chi spetta proseguire nel giudizio. E’ fissato, invece, a gennaio davanti al giudice monocratico di piazzale Clodio il processo a carico di Fabio Manganaro, il carabiniere che bendò Hjorth dopo il fermo.