Si chiama “Bici-lette, le vie della Sapienza” il progetto che propone ciclo-itinerari tra le sedi dell’ateneo lungo i quali sono evidenziati punti di interesse grazie a una mappa digitale e raccontati grazie a testi tratti dal patrimonio librario universitario. L’iniziativa, realizzata dal Sistema bibliotecario e dalle biblioteche Sapienza, individua percorsi di mobilità sostenibile che collegano le sedi universitarie attualmente in uso e quelle storiche come S. Ivo alla Sapienza, via Panisperna o l’area di Trastevere. Lungo i percorsi sono state individuate delle tappe rappresentate da palazzi, alberi, affioramenti rocciosi che caratterizzano il territorio urbano e che sono oggetto di brevi descrizioni, disponibili in formato audio e testo, corredate da immagini e riferimenti bibliografici. Così pedalando per raggiungere Villa Mirafiori sarà possibile approfondire la storia delle alberature e della loro presenza a Roma grazie a un volume sull’argomento della Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’antichità in cui Plinio il Vecchio attesta la presenza di platani già nel I secolo dopo Cristo; o ancora in via Panisperna, ripercorrere la storia del Regio istituto di fisica “nel quale, a partire dal 1926, si costituì il gruppo dei Ragazzi di via Panisperna. Facevano parte di questo sodalizio Enrico Fermi, Franco Rasetti, Emilio Segrè, Edoardo Amaldi e, saltuariamente, anche Ettore Majorana” come ci ricorda un fascicolo contenuto nella Biblioteca di Fisica. Tutti i materiali del progetto, mappe, testi, file audio e immagini sono messi a disposizione sul web con modalità aperta, quindi utilizzabili per generare nuova conoscenza. “Bici-lette è un progetto che nell’ambito della Terza missione valorizza e promuove il patrimonio bibliografico e le competenze presenti nelle biblioteche di Ateneo così come il patrimonio architettonico e urbanistico della nostra Sapienza – sottolinea la Rettrice Antonella Polimeni – Tra le proposte vi è un percorso esclusivamente di natura letteraria si snoda nell’area di Trastevere dove le fonti localizzano i primi studium che dettero poi origine all’università”.