Angelo Burzi era “certo di essere totalmente innocente“. Lo ha scritto in una lettera indirizzata ad alcuni amici poco prima di suicidarsi con un colpo di pistola la notte di Natale. L’ex assessore e consigliere regionale del Piemonte era stato condannato a tre anni in appello per peculato nell’ambito del processo su Rimborsopoli. “Esprimo la mia protesta più forte interrompendo il gioco, abbandonando il campo in modo definitivo”, si legge nella missiva.