Una coppia italiana, un togolese e il loro bambino, sono stati rapiti a Sincina, nel distretto di Koutiala, nel sud est del Mali. Il gruppo appartiene ai Testimoni di Geova. La notizia è stata confermata “dopo attente verifiche”: è quanto ha riferito lo stringer da Bamako, Serge Daniel, dell’Africa Express. La Farnesina “rende noto che l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sta compiendo le dovute verifiche e accertamenti”. “Il Ministro Di Maio sta seguendo in prima persona l’evolversi della vicenda”, aggiunge la Farnesina in una nota. Il rapimento è avvenuto per mano del Fronte Nazionale del Macina (Flm), conosciuto anche come Katiba Massina un gruppo armato di ideologia “Giovedì notte uomini armati hanno rapito tre cittadini italiani e un togolese (…) Stiamo facendo d i tutto per ottenerne la liberazione”, ha detto una fonte della sicurezza maliana in forma anonima, scrive Afp. “Non abbiamo traccia di nostri fedeli in missione in quei luoghi. Forse potrebbe trattarsi di volontari”. E’ quanto si apprende dalla Congregazione cristiana dei testimoni di Geova, sentita da LaPresse in merito ai tre italiani rapiti in Mali. Secondo Africa Express, il gruppo apparterrebbe a una comunità di testimoni di Geova. “Anche noi lo abbiamo appreso dalle fonti di informazione. Speriamo di avere notizie positive dai canali ufficiali”, aggiungono dalla Congregazione italiana.