Un avviso meteo per vento e un’allerta gialla per pioggia sull’entroterra delle province di Pesaro Urbino e di Ancona che si trasforma nella peggiore alluvione avvenuta nelle Marche con almeno 11 vittime e danni “per miliardi” e un sistema di comunicazioni tra Comuni e Protezione civile regionale che forse non ha funzionato nella drammatica sera e poi nella notte del 15 settembre. Sono alcuni degli aspetti sui quali sta indagando la Procura di Ancona che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa.
“Non c’è stata l’allerta”
Per la procuratrice capo di Ancona Monica Garulli “quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata un’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni”. Certo, “le indagini sono in una fase molto iniziale – ha sottolineato -, tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione”.
I carabinieri forestali hanno intanto acquisito negli uffici competenti i dati meteo relativi alle precipitazioni previste per il giorno del disastro e stanno anche ricostruendo i tabulati telefonici di una serie di soggetti interessati dall’allerta. Allerta che non c’è stata perché per la Protezione civile regionale delle Marche “si è verificato un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le attuali conoscenze disponibili”.
Allerta gialla solo in alcune zone delle Marche
Al vaglio della Procura i codici di allerta usati dal Centro Funzionale: verde (il più basso), giallo, arancione e rosso. La previsione meteorologica per la giornata di giovedì 15 settembre, inviata via Pec ai Comuni interessati, ha fatto sapere il Centro funzionale, “mostrava la possibilità di temporali in formazione sul versante tirrenico della penisola, con eventuale interessamento del crinale appenninico e delle aree interne marchigiane. Per tale motivo era stata emessa una allerta di livello giallo per le zone di allerta 1 e 3 (settori montani e alto collinari del Pesarese e dell’Anconetano)”, in altre parole possibilità di forti temporali in zone circoscritte, che però non interessava altre località delle Marche, dove l’allerta è stata lasciata verde.
Previsioni “fatte in scienza e coscienza”