Il Questore di Latina ha emesso, su proposta dei carabinieri, il provvedimento di Divieto di accedere a manifestazioni Sportive (Daspo) nei confronti del genitore di un giocatore di una squadra di calcio a cinque del capoluogo pontino. Il divieto, per un anno, secondo quanto fa sapere la Questura di Latina, “scaturiva dall’atteggiamento tenuto dal padre di uno dei giocatori di una squadra di calcio a cinque, impegnata in una partita con un’altra compagine, il quale, evidentemente contrariato dalla decisione dell’arbitro che aveva espulso il figlio, entrava nel campo da gioco e aggrediva con calci e pugni il giudice di gara”. “Nel mentre veniva trattenuto a stento dai calciatori presenti – si legge ancora nella nota della polizia -, l’arbitro riusciva a rifugiarsi nella propria autovettura, dove cercava di chiamare le Forze dell’Ordine, ma veniva comunque raggiunto dall’uomo, che lo minacciava di morte. Solo a fatica gli astanti riuscivano ad accompagnarlo fuori dal centro sportivo, mentre il giudice di gara era costretto ad arbitrare l’incontro successivo seduto su di una sedia, a seguito dei colpi ricevuti”. Il genitore è anche indagato in stato di libertà per i reati commessi durante la stessa partita.