Hanno fatto appiccare l’incendio ad un lido “rivale” forse anche con l’obiettivo di mettere le mani su una ulteriore porzione di spiaggia. Ci sarebbe questo dietro il rogo avvenuto la notte tra il cinque e il sei gennaio scorso a Sabaudia, centro in provincia di Latina, che ha distrutto lo stabilimento balneare “Dune 31.5” sul lungomare pontino. Per questa vicenda i carabinieri hanno arrestato, su mandato della Procura di Latina, quattro persone. Tra loro una madre e una figlia, quest’ultima lavora anche come modella, che sarebbero le mandanti del blitz.