Cristiano Ronaldo invia un messaggio conciliante al Manchester United, quasi di scuse, dopo l’esclusione dai convocati per la partita di sabato contro il Chelsea. CR7 è stato punito per aver abbandonato la panchina, durante la gara col Tottenham, prima della fine del match. “Come ho sempre fatto in tutta la mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Tutto questo non è cambiato. Io non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che negli ultimi 20 anni ha giocato ad alto livello e il rispetto ha sempre avuto un ruolo molto importante nelle mie decisioni”, scrive il portoghese sui social. “Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, col tempo, ho sempre cercato di essere io stesso un esempio per i giovani che sono cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato. Sfortunatamente, non è sempre possibile e a volte la foga del momento ha la meglio su di noi”, aggiunge. “In questo momento, sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, sostenere i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in ogni partita. Cedere alla pressione non è un’opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme”.