Alle prossime elezioni regionali del Lazio, Alessio D’Amato, assessore alla Sanità nella Giunta uscente di Nicola Zingaretti, spera “di essere il candidato unitario dal Terzo Polo ai rossoverdi”. E sul Movimento Cinque Stelle, dichiara: “Ha scelto di stare fuori: ora sta a loro, gli avversari sono dall’altra parte”. Nei giorni scorsi, durante la presentazione del libro di Goffredo Bettini, deus ex machina della politica capitolina, Giuseppe Conte – leader del M5s – si è sfilato da un possibile campo largo perché l’ex premier ritiene incompatibile la sua politica con quella del Terzo Polo che invece converge su D’Amato. Tuttavia, Zingaretti ha precisato: “Basta personalismi, escano le candidature dalla segreteria del Pd con delle piattaforme. Io mi candidai con una piattaforma fondata su tre pilastri, darò una mano a chi si candiderà ma non so chi ci sarà”. Ha aggiunto: “Non partecipo al gioco dei nomi, visto la delicatezza del tema”. “La prima cosa che deve fare l’opposizione è dialogare, vedere i punti di contatto. Non possiamo di andare avanti dove la destra ci gioca a palla con noi e ora distruggiamo l’alleanza nel Lazio che con me era maggioranza il 25 settembre e rendiamo più difficile la vittoria. La mia è una critica forte a Conte. E lo dico aggiungendo che non c’è politico che abbia sostenuto il Conte 2 come il sottoscritto. Io ho sempre detto che l’alternativa alla destra era questa alleanza. Ho sempre sostenuto che il Conte 2, ma oggi dico che Conte ha sbagliato…”.