Il reddito medio dei dipendenti pubblici nel 2021 è stato di 33.598 euro, molto superiore a quello dei dipendenti privati, 22.852, ma soprattutto a quello dei commercianti, che si fermano a 20.382 euro, e degli artigiani, a 20.311. E’ quanto emerge dalle tabelle dell’Osservatorio sui lavori dipendenti e autonomi dell’Inps, secondo cui la categoria con il reddito medio più alto è quella degli amministratori nella gestione separata, che possono contare su 50.478 euro. I domestici sono quelli meno pagati, con i loro 7.424 euro. Il reddito medio dei dipendenti pubblici (circa 3,45 milioni di lavoratori) è sceso in un anno di oltre mille euro (era 34.801 euro) mentre quello dei dipendenti privati è aumentato di quasi 1.500 euro (era 21.380 euro). Quello dei commercianti (quasi due milioni di lavoratori, 1.936.000) si è ridotto di oltre 700 euro (era 21.152 euro). Per i domestici si registra un aumento del reddito medio di oltre 400 euro (era di 6.978 euro nel 2020). I lavoratori autonomi agricoli hanno un reddito medio di 12.764 euro mentre gli operai agricoli hanno un reddito nel 2021 di 8.747 euro, in aumento di oltre 700 euro rispetto ai 8.032 del 2020. Per i collaboratori della gestione separata ci sono oltre mille euro medie di aumento dei redditi a 13.553 euro nel 2021.
