La truffa dello specchietto è tornata a colpire le strade di Roma, ma non solo nella sua forma ‘classica’. Emergono infatti nuove modalità di raggiro: “Vengono mostrati cellulari, tablet ma anche orologi danneggiati che sarebbero caduti dal finestrino a causa di una manovra azzardata della vittima individuata”, ha spiegato il maggiore Fabio Manzo, comandante della compagnia carabinieri di Roma Eur, all’Agi. Manzo ha poi anche spiegato come difendersi dalla truffa.
Le diverse modalità di truffa
“È importante precisare – ha spiegato Manzo – che ci sono diverse modalità di truffa: dalla più classica, simulando il contatto tra le due vetture fino al lancio di bulloni, sassi o l’utilizzo di carta vetrata per creare un segno nella vettura della vittima. Non viene preso di mira solo lo specchietto. Ma spesso vengono colpiti i punti ‘ciechi’ della vettura, come la fiancata nel lato destro posteriore, lato passeggero, dove il conducente ha meno visuale”.
La scelta delle ‘vittime’
Per quanto riguarda le vittime, “vengono colpite tutte le categorie di persone senza distinzione di sesso o di età – sottolinea Manzo -. Uno dei punti principali per i truffatori è individuare automobilisti che tentennano alla guida in modo che sono più facili da convincere del fatto che hanno sbagliato una manovra”. Una volta creato il finto contatto “il conducente viene fatto accostare possibilmente non in posizioni comode, quindi, sulla corsia di emergenza delle strade a scorrimento veloce oppure in prossimità di incroci in modo che la truffa si consumi il piu’ velocemente possibile”.
Come difendersi dalle truffe
Secondo il maggiore per difendersi dalle truffe “occorre sempre ricorrere all’assicurazione anche per danni piccoli. La parola ‘assicurazione’ blocca immediatamente qualsiasi tentativo di truffa. Poi in caso di qualsiasi dubbio è necessario chiamare il 112 in modo che possano intervenire le forze dell’ordine”.