Il presidente russo ha incaricato il ministro della Difesa Shoigu di introdurre un regime di cessate il fuoco lungo tutta la linea del fronte in Ucraina dalle 12 del 6 gennaio alla mezzanotte del 7 gennaio. Il presidente russo ha ribadito nella telefonata con l’omologo turco Erdogan che la Russia è aperta “a un dialogo serio” se Kiev “soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realtà territoriali”. Zelensky, dopo il colloquio telefonico con il presidente turco: “Sono contento di sapere che la Turchia è pronta a partecipare all’attuazione della nostra formula di pace”. Secondo l’intelligence ucraina, l’esercito russo perderà “fino a 70 mila uomini nei prossimi 4-5 mesi”. Mosca accusa l’Italia: “Non può fare da mediatore tra Russia e Ucraina perché appoggia il regime sanguinario di Kiev e prende una posizione aggressiva anti-russa”. Controffensiva di Kiev dal cielo: nella notte forte esplosione a Melitopol, occupata dai russi. Una coppia e il loro figlio di 12 anni sono morti a Berislav, nella regione di Kherson, a seguito di un missile russo che ha colpito la loro casa. Putin: “Continueremo a sviluppare le nostre forze armate”. L’Ue annuncia nuovi aiuti: vertice il 3 febbraio a Kiev.