Blitz dell’ispettorato del lavoro all’isola ecologica di Cerveteri ieri mattina. I controlli sono scattati, molto probabilmente, dalle denunce dell’Ugl sulle condizioni di lavoro in cui sono costretti a operare gli addetti al servizio dell’igiene urbana. Sotto i riflettori i mezzi utilizzati per la raccolta, definiti dallo stesso sindacato «obsoleti» e «con problemi strutturali che non possono garantire la sicurezza, per la circolazione su strada». E sarebbero quattro i mezzi sequestrati dagli ispettori che ieri mattina hanno fatto “visita” alla struttura sulla Settevene Palo Nuova. Un sopralluogo durato ore (che ha comportato la chiusura del centro di raccolta nella mattinata di ieri) e che proseguirà, a quanto pare, anche nella giornata di oggi. Le verifiche dovrebbero riguardare anche i servizi igienici e gli spogliatoi ad uso dei lavoratori in «stato di abbandono», come aveva denunciato Marco Piconi vicesegretario Lazio Igiene e Ambiente dell’Ugl. «Gli automezzi sono in condizioni allucinanti, non hanno nessun requisito di sicurezza», aveva spiegato Piconi. Non solo: «Quelli che venivano mandati a riparazione – aveva proseguito il sindacalista – non venivano riparati perché non ci sono i fondi». E poi c’è la questione degli spogliatoi e dei servizi igienici: «Sono fatiscenti. Si tratta di un grosso problema». Molto probabilmente, dunque, i controlli proseguiranno anche su quest’area dell’isola ecologica. Dopodiché gli ispettori dovrebbero decidere quali altre azioni intraprendere per poter ripristinare le condizioni di sicurezza per i lavoratori. Nel frattempo, nei giorni scorsi l’Ugl aveva inviato la richiesta di procedura di raffreddamento davanti al Prefetto di Roma per cercare di ottenere delle risposte e soprattutto delle soluzioni alle problematiche evidenziate e che si protraggono ormai da diverso tempo.