Nei misteri della latitanza di Matteo Messina Denaro tornano nomi e volti del passato, in particolare quello della sua amante storica Maria Mesi. Nel1997 la donna finì in una indagine della Criminalpol che le aveva piazzato una telecamera davanti casa, a Bagheria alle porte di Palermo. Gli investigatori sapevano che quella palazzina era il nido d’amore del capomafia: qualcuno però lo avvisò in tempo. Ora i carabinieri del Ros sono tornati a bussare a casa della donna con un ordine di perquisizione. Gli investigatori sospettano che Maria Mesi, già arrestata nel 2000 per favoreggiamento e ora indagata per lo stesso reato, abbia continuato ad avere contatti con l’ex primula rossa di Castelvetrano aiutandolo nell’ultimo periodo della sua latitanza. Nelle nuove indagini è finito anche il fratello dell’ex amante, Francesco Mesi.