al voto contrario sull’applicazione della norma nazionale contro la povertà”
Se non avete bisogno di un certificato urbanistico a Cerveteri, consideratevi fortunati. il comune non ne ha rilasciati per settimane: l’ufficio condono stava aspettando la nomina di un nuovo responsabile. Solamente pochi giorni fa è finalmente arrivato il rinnovo del vecchio. Sempre troppo tardi per evitare i pesanti disservizi che i cerveterani hanno dovuto subire. Ma come? Questi amministratori hanno esperienza, hanno già governato, sbandierano efficienza in nome della continuità… In teoria. Nei fatti, il cittadino che aveva in corso una pratica per il proprio immobile (un mutuo, ad esempio) non ha potuto avere i documenti nei tempi e nei termini stabiliti, con tutte le conseguenze del caso, mentre le carte si accumulavano sulle scrivanie degli uffici. Ma su questo tutto tace, dentro e fuori il Granarone. A parti invertite, quando invece è il cittadino a tardare un adempimento, l’amministrazione fa la voce grossa. Sollecita, intima e ancor di più: decide di non applicare le norme che andrebbero incontro alle difficoltà delle famiglie, come è successo nell’ultimo consiglio comunale, dove ha deliberato di non aderire alla rottamazione dei SOLI interessi sulle sanzioni (fino a un totale di mille euro tra multa e interessi) risalenti al 2000-2015. Ma come? La giunta progressista, quelli che stanno dalla parte degli ultimi e per l’equità sociale… In teoria. Nei fatti, questa amministrazione, prodiga di proclami e promesse, è completamente distaccata dalle difficoltà dei cittadini e dalla realtà che la circonda. Mancanza di programmazione, sottovalutazione di quella “prima linea” che, negli uffici, deve fronteggiare le difficoltà delle persone, incapacità di agire con efficacia sulla macchina comunale, contributi persi o male utilizzati. Una situazione che si trascina da dieci anni. Dieci anni di troppo”. Così in una nota a firma di Alessandro Magnani con Cerveteri Civica.