Al 31 gennaio 2023 sono 47 le gare realizzate da Consip, per un valore di 15 miliardi di euro, con l’obiettivo di ”garantire alle pubbliche amministrazioni contratti di acquisto funzionali anche ai progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale complementare (Pnc). Lo comunica la società, che in una nota fa il punto sulle sue attività nell’ambito del Pnrr, in particolare sulle gare bandite e i contratti attivati per gli acquisti delle amministrazioni finanziati con fondi Pnrr. Sono tutte iniziative che recepiscono nella documentazione di gara o nella fase post gara i requisiti Dnsh (Do no significant harm – in materia di impatto ambientale) e quelli previsti dal decreto legge 77 del 2021 (tutela della parità di genere), rendendo i contratti utilizzabili anche per gli acquisti finanziati dai fondi Pnrr/Pnc. Per quanto riguarda i settori, la maggior parte delle iniziative di gara (31 su 47 totali) si concentra nel settore ict (tra queste servizi per l’adozione del cloud, per la sanità digitale, ma anche hardware e software). Tredici sono realizzate in ambito sanità (per il rinnovo del parco apparecchiature di diagnostica installato nelle strutture sanitarie pubbliche), 3 riguardano il settore mobility (autobus e veicoli a basso impatto ambientale). A seguito di queste gare, sono già stati attivati 33 contratti per un valore di 12,3 miliardi di euro, pari a 127 lotti. Il valore residuo dei contratti attualmente disponibile è di oltre 7,5 miliardi, pari al 61% del valore dei contratti attivati. In ambito Pnrr, ”oltre a mettere a disposizione delle pubbliche amministrazioni contratti di acquisto pronti all’uso e strumenti di negoziazione per effettuare in modo rapido le acquisizioni funzionali ai progetti, Consip è impegnata su due ulteriori linee di azione”, si legge nella nota. La prima linea realizza interventi di formazione e tutoraggio rivolti a buyer pubblici per facilitare l’utilizzo degli strumenti digitali di acquisto e negoziazione. Mentre la seconda linea implementa progetti per l’evoluzione del sistema nazionale di e-procurement, attraverso la digitalizzazione di processi, funzionalità e strumenti. Per quanto attiene al primo compito, al 31 dicembre 2022 sono stati formati 16.525 funzionari delle pubbliche amministrazioni attraverso 225 webinar ed è stata svolta attività di tutoraggio per la conclusione di 384 transazioni attraverso gli strumenti di e-procurement. Per quanto attiene al secondo compito, nel corso del 2022 sono stati realizzati interventi indirizzati all’implementazione dello smart procurement (estensione del perimetro di digitalizzazione degli strumenti di acquisto e potenziamento della infrastruttura tecnologica e di sicurezza della piattaforma) e alla realizzazione dell’interoperabilità fra sistemi gestionali (Anac, Rgs, Infocamere).