Sarà una giornata cruciale quella di oggi in Cassazione, chiamata a decidere sul ricorso presentato dalla difesa di Alfredo Cospito contro il rigetto del reclamo del Tribunale di Sorveglianza sul 41 bis disposto nei confronti dell’anarchico per quattro anni. I supremi giudici hanno anticipato per due volte la data della camera di consiglio di oggi, alla luce delle condizioni di salute di Cospito, in sciopero della fame da 4 mesi e dimagrito di oltre 45 chili. L’anarchico è stato trasferito prima dal carcere di Sassari a quello di Opera, dotato di un padiglione Sai (servizio di assistenza sanitaria intensiva), e poi all’ospedale San Paolo, che ha un reparto per i detenuti in carcere. Proprio in vista della decisione della Suprema Corte, Cospito ha ripreso da alcuni giorni ad assumere integratori. Oggi la Cassazione potrebbe decidere di accogliere il ricorso della difesa che chiede di annullare il provvedimento della Sorveglianza, annullare con rinvio, come chiesto dal procuratore generale Pietro Gaeta, rimandando gli atti al Tribunale della Sorveglianza per una nuova valutazione, o respingere il ricorso. Lo scorso 9 febbraio, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha respinto l’istanza della difesa, confermando il 41 bis per Cospito: una decisione arrivata dopo i pareri della Procura Generale di Torino, contraria alla revoca del ‘carcere duro’, e quello della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo che invece aveva ‘aperto’ alla possibilità del carcere ad Alta Sicurezza.