Primo passo, un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Quindi l’avvio di un dialogo, individuato come l’unico percorso utile a risolvere la crisi ucraina. Sono questi i primi dei dodici punti contenuti nel piano di pace elaborato dal presidente cinese Xi Jinping e diffuso questa mattina dal suo ministero degli Esteri per mettere fine al confitto ucraino, di cui oggi ricorre l’anniversario. Rivendicando la sua posizione di neutralità nel conflitto, la Cina ha anche affermato che ”non ci sono limiti” nella sua relazione con la Russia e ha spiegato di non voler criticare l’invasione. A essere sotto accusa, per Pechino, è invece la comunità internazionale, alla quale viene chiesto di revocare le sanzioni imposte nei confronti di Mosca. L’Occidente, per la Cina, è infatti colpevole di ”aumentare il livello del conflitto” fornendo armi all’Ucraina.
Di seguito i dodici punti:
1- Rispettare la sovranità nazionale di tutti i Paesi.
2- Abbandonare la mentalità della guerra fredda.
3- Cessare le ostilità.
4- Riprendere i colloqui di pace.
5. Risolvere la crisi umanitaria.
6. Proteggere i civili e i prigionieri di guerra.
7. Mantenere al sicuro i siti nucleari.
8. Ridurre i rischi strategici.
9. Favorire le esportazioni dei cereali.
10. Mettere fine alle sanzioni unilaterali.
11. Mantenere stabili i canali di rifornimento e dell’industria.
12. Favorire la costruzione post conflitto.