Ennesima “dimostrazione di forza” della Corea del Nord. Pyongyang ha testato quattro missili da crociera strategici in mare, un’esercitazione che, secondo i media statali, “ha mostrato ancora una volta la postura bellica” della “forza di combattimento nucleare” nordcoreana. I quattro missili “Hwasal-2” sono stati lanciati dall’area della città di Kim Chaek, nella provincia di Hamgyong del Nord, verso il Mare Orientale, noto anche come Mare del Giappone, e hanno colpito “con precisione” il loro obiettivo, ha dichiarato l’agenzia di stampa centrale Kcna. Secondo quanto riportato, i quattro missili sono stati in volo per quasi tre ore, hanno disegnato traiettorie ovali e a forma di otto e hanno dimostrato di poter colpire obiettivi a 2mila chilometri di distanza. Il Joint Chiefs of Staff della Corea del Sud, tuttavia, ha riferito che i dettagli del volo pubblicati da Pyongyang presentano discrepanze con le letture delle risorse dell’intelligence statunitense e sudcoreana, senza però dare ulteriori dettagli. “La commissione militare centrale del Partito del Lavoro della Corea ha espresso la sua grande soddisfazione per i risultati di questi lanci”, ha reso noto l’agenzia di Pyongyang, aggiungendo che “i lanci dimostrano nuovamente il livello militare delle forze di combattimento nucleari” del Paese, “in grado di rispondere alle forze ostili”. La settimana scorsa, la Corea del Nord aveva lanciato altri tre missili fra cui uno balistico intercontinentale, in risposta, gli Stati Uniti hanno lanciato bombardieri B-1B nella regione domenica per l’addestramento congiunto con aerei da guerra sudcoreani e giapponesi. In un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna, la sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un aveva condannato le esercitazioni congiunte minacciando reazioni: “L’utilizzo del Pacifico come poligono di tiro dipende dalle azioni delle forze americane”.